
Introducendo nella società la creazione di aeroplani e idrovolanti la Piaggio si estende sempre più e apre nuovi stabilimenti: quello di Pontedera diventa il punto di riferimento della produzione aeronautica. Nel 1917 la Piaggio inaugura una fabbrica che produce aerei a Pisa. Prima che scoppi la seconda guerra mondiale, e anche durante, Piaggio può essere considerato il produttore di aerei italiano più conosciuto e apprezzato. Ma purtroppo gli stabilimenti di Finale Ligure, Genova e Pontedera vengono presi di mira e distrutti durante il secondo conflitto mondiale. Dopo la guerra, tocca ad Armando e Enrico, figli di Rinaldo Piaggio, riprendere la produzione industriale lì dove si è fermata a causa dei bombardamenti. In particolare Enrico si occupa di ricostruire lo stabilimento di Pontedera e opera una completa riconversione industriale. L’Italia esce malconcia dalla guerra, ma c’è tanta voglia di ricominciare a lavorare. Enrico Piaggio, deciso a mettere a frutto le sue intuizioni, si avvale della progettazione di Corradino D’Ascanio (ingegnere aeronautico) e produce un veicolo destinato a diventare famosissimo in tutto il mondo: la Vespa.
La Piaggio Vespa è un modello di scooter della Piaggio, brevettato il 23 aprile del 1946, su progetto di Corradino D’Ascanio. Divenne uno dei prodotti di disegno industriale italiano più famosi al mondo, più volte utilizzato come simbolo del design italiano e alcuni modelli sono stati esposti in musei di design, arte moderna, scienza & tecnica e trasporti di tutto il mondo. Fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York(Wikipedia)