Sagra dello Zafferano 2017.

La coltivazione dello zafferano si può sintetizzare nelle seguenti fasi principali:

– Preparazione del terreno
– Messa a dimora dei bulbi
– Raccolta dei fiori
– Pulitura
– Essiccazione e conservazione

Il terreno per la messa a dimora dei bulbi deve essere arato ad inizio estate, seguito dopo alcuni giorni da una fresatura cercando di livellare il terreno il più possibile, per non far ristagnare l’acqua.
I bulbi ideali  devono avere una circonferenza di 2,5 cm circa, posti ad una profondità di 15 cm, distanti  tra loro 8 cm e tra una fila e l’altra devono esserci 45 cm.
La raccolta avviene la mattina, il taglio avviene tenendo il fiore tra il polpastrello del pollice e contemporaneamente esercitando una pressione con l’unghia dell’indice della stessa mano.
Il fiore va poi pulito aprendolo e recidendo il gambo poco più in alto dell’attaccatura degli stimmi, che generalmente sono tre; in tale operazione bisogna prestare attenzione a non separare gli stimmi e a non far restare alcuna parte bianca.
li stimi vengono riposti su di un piano vicino ad una fonte di calore per essere essiccati, infine manipolati delicatamente con le dita unte d’olio, per migliorarne la conservazione.Il prezioso raccolto va poi conservato in contenitori ermetici e opachi per difendere lo zafferano dall’umidità e dalla luce.