Mariano nacque nel 1319, da una certa Benedetta e da Ugone II, giudice d’ Arborea. Suo padre era figlio del precedente giudice Mariano III d’Arborea e della sua concubina Padulesa de Serra, nonostante all’inizio del XX secolo la maggioranza degli storici ritenesse fosse invece cadetto di Mariano II. Quest’ultimo, figlio di Pietro II e di una certa Sardinia, è considerato uno dei sovrani arborensi più rilevanti nel panorama italiano e in generale europeo, sposato con una bisnipote dell’imperatore Federico II di Svevia. Pietro II era a sua volta figlio di Ugone I, capostipite dei de Serra Bas in quanto figlio del visconte Poncio de Cervera e di Sinispella d’Arborea, figlia di Barisone I re di Sardegna.
Mariano IV d’Arborea (Marianu in sardo, Marianus in latino, e Marià in catalano; Oristano, 1319 – Oristano, maggio 1375) è stato giudice d’Arborea dal 1347 alla sua morte. Mariano IV muore, all’età di 57 anni, nella Grande pestilenza del 1376.
Figlio secondogenito del giudice sardo Ugone II e di Benedetta, proseguì e intensificò l’eredità culturale e politica del padre, volta al mantenimento dell’autonomia del giudicato d’Arborea e alla sua indipendenza, che ampliò all’intera Sardegna. Considerato una delle più importanti figure nel Trecento sardo, contribuì allo sviluppo dell’organizzazione agricola dell’isola grazie alla promulgazione del Codice rurale, emendamento legislativo successivamente incluso da sua figlia Eleonora nella ben più celebre Carta de Logu. Fu inoltre un facoltoso mecenate delle arti, e al suo servizio vi furono famosi scultori e pittori del periodo, tra i quali il celeberrimo Nino Pisano. (Fonte Wikipedia)